Chi siamo?

Il nostro obiettivo è unire le opposizioni regionali contro i progetti di costruzione di strade nazionali. Per cominciare, alcuni/e attivisti/e di diverse parti del paese hanno lanciato un gruppo di scambio e coordinamento chiamato “La mobilità cambia direzione!”. Vogliamo essere una voce nazionale per formare una forte opposizione contro i progetti stradali nazionali decisi a livello federale.

Il movimento “La mobilità cambia direzione!” è composto da attivisti/e del settore dei trasporti e del movimento per il clima. La maggior parte di loro è attiva anche a livello locale. Siamo aperti a tutte le persone e organizzazioni che vogliono lottare per un cambiamento solidale ed ecologico nei trasporti.

Cosa vogliamo? 

Per combattere la crisi climatica, abbiamo bisogno di un cambiamento socialmente giusto ed ecologico dei trasporti – e ne abbiamo bisogno ora!

Vogliamo una mobilità che permetta a tutti di partecipare alla vita sociale, che occupa meno spazio e che allo stesso tempo protegga le nostre risorse naturali.

Le emissioni di gas serra del settore dei trasporti devono raggiungere lo zero netto entro il 2030. Ciò significa sostituire l’automobile, ove possibile, con viaggi più brevi o con mezzi di trasporto più ecologici e poco ingombranti. In questo modo si riducono le emissioni di rumore e di inquinanti e si diminuisce l’impatto sulla salute. I bambini potranno così tornare a giocare liberamente all’aperto, ci sarà più spazio per le aree verdi nelle città e nei villaggi e meno terreno agricolo prezioso sarà distrutto per inutili autostrade. Ci saranno meno incidenti e una migliore qualità della vita in generale.

Ecco perché non vogliamo nuove autostrade né grandi progetti stradali! Occorre promuovere i mezzi di trasporto ecologici e porli al centro della pianificazione della mobilità.

Le nostre richeste

  1. Chiediamo un cambiamento verso una mobilità socialmente giusta ed ecologica. Questo cambiamento deve essere in linea con il principio della giustizia climatica.
  2. Chiediamo il rispetto dell’accordo di Parigi e l’obiettivo di rimanere il riscaldamento globale al di sotto di 1,5 gradi. Per raggiungere questo obiettivo, anche le emissioni del settore dei trasporti devono diminuire rapidamente ora e raggiungere lo zero netto entro il 2030 al più tardi.
  3. Chiediamo una politica dei trasporti che permetta la qualità della vita per tutte le persone.